La blockchain Europea si prepara ad accendere i motori
L'autunno è arrivato e mentre in Italia stiamo aspettando l'emanazione delle regole tecniche in ambito DLT e blockchain da parte di AGID, (D.L. 14 dicembre 2018 n. 135 convertito in legge con L. 11 febbraio 2019, n. 12), la comunità Europea ha ufficializzato la roadmap e i primi progetti della European Blockchain Services Infrastructure (EBSI). Ma chi è EBSI e quale ruolo strategico può avere per la blockchain in europa ?
Per rispondere a questa domanda bisogna che capiamo chi sono gli attori in gioco e dare qualche indicazione temporale.
Già da diversi anni l' EU finanzia progetti innovativi sulla blockchain (come ad esempio DECODE - blockchain for privacy e MHDMD - blockchain for ehealth), ma è sempre più evidente che non basta solo questo tipo di intervento. Il 10 Aprile 2018, 21 Stati membri delle CE sottoscrivono una Partnership sui temi Blockchain (European Blockchain Partnership - EBP), con il principale obiettivo di lanciare una Blockchain dell’Unione Europea. Mariya Gabriel, commissario europeo per l'economia e la società digitali, ad accordo firmato dichiara,
In the future, all public services will use blockchain technology. Blockchain is a great opportunity for Europe and Member States to rethink their information systems, to promote user trust and the protection of personal data, to help create new business opportunities and to establish new areas of leadership, benefiting citizens, public services and companies. The Partnership launched today enables Member States to work together with the European Commission to turn the enormous potential of blockchain
fissando quindi fin da subito gli obiettivi strategici europei sul fronte di nuove opportunità di business e di espansione dei servizi al cittadino europeo, senza tralasciare il rafforzamento della gestione dei dati personali (GDPR).
Il primo atto della partnership è stato quello di istituire la European Blockchain Services Infrastructure e calendarizzare una serie di meeting europei volti proprio a definire la tecnologia necessaria alla realizzazione degli obiettivi che la partnership stessa si pone.
L'Italia non era tra i primi firmatari, ma fortunatamente il 27 Settembre 2018 avviene la sottoscrizione di questo accordo anche da parte della nostra nazione portando quindi anch'essa il proprio contributo nel disegno di EBSI.
Durante tutto il 2018 e i primi del 2019 vengono effettuati diversi incontri e tavole rotonde in cui anche la politica viene invitata a prendere importanti decisioni.
Arriviamo quindi ad inizio Settembre 2019 quando EBSI annuncia che con 4 Milioni di Euro di investimento, utilizzati nel ultimo trimestre del 2019 e per tutto il 2020, avvia le attività per la realizzazione dell'infrastruttura software necessaria alla erogazione dei 4 Use Case individuati:
- Notarisation - Notarizzazione, ovvero creare registri distribuiti digitali e affidabili; dimostrare l'integrità dei dati ovvero certificare temporalmente con garanzia di immutabilità.
- Diplomas - Restituire il controllo ai cittadini delle loro informazioni in ambito Education; ridurre significativamente i costi di verifica e migliorare la qualità del dato e la fiducia nell'autenticità dell'informazione condivisa.
- European Self-Sovereign Identity - Consentire ai cittadini europei di creare e controllare la propria identità anche oltre confine senza fare affidamento su autorità centralizzate.
- Trusted Data Sharing - Condividere in modo sicuro i dati tra le autorità doganali e fiscali nell'UE.
Ogni paese della comunità, che ha aderito, sarà un nodo di questa infrastruttura mantenendo così una forte connotazione di decentralizzazione.
Consultando le pagine del wiki della Comunità Europea nell'area Connecting Europe Facility* (CEF), è presente una sezione denominata EBSI che raccoglie tutti i dettagli: scorrendo le informazioni l'occhio cade su questa big picture architetturale
evidenziando come la blockchain sia la componente trasversale su cui "appoggiare" le informazioni che andranno condivise tra i diversi servizi.
evidenziando come la blockchain sia la componente trasversale su cui "appoggiare" le informazioni che andranno condivise tra i diversi servizi.
Queste prime informazioni non chiariscono che tipo di blockchain verrà creata, come dialoga con le blockchain esistenti e come sarà possibile interagire con questa infrastruttura. Proseguendo però nella navigazione del wiki dell'unione è possibile consultare uan dettagliata presentazione di Joao Rodrigues Frade (Head of Sector Digital building blocks, DIGIT) dal titolo Advancing digital transformation with Blockchain in cui abbiamo una visione più tecnica del progetto.
In questo dettaglio risalta un'importante novità: Blockchain Middleware API. Grazie a questa componente si permette il dialogo tra i servizi (use case) e le differenti implementazioni di blockchain esistenti, quindi non solo EBSI!
Questo approccio "aperto" di EBSI sarà sicuramente un elemento acceleratore nella realizzazione del progetto, vista la possibilità di adottare soluzioni anche di mercato (Hyperledger, Alastria's Quorum, ecc.) per erogare i propri servizi.
Quanto messo in campo fino ad ora da EBSI è molto importante e come tale è da tenere monitorato nei prossimi mesi: ci troviamo davanti ad una svolta tecnologica e di approccio all'interno della comunità europea che sicuramente può avere effetti positivi nella definizione di nuovi servizi e generare di conseguenza nuove opportunità a chi opera nel settore.
* CEF- strumento finanziario dell'UE volto a migliorare le reti europee anche in ambito telecomunicazioni