IPFS e notarizzazione : un connubio intrigante

dicembre 01, 2019 Andrea Tessaro Porta 0 Comments

Prendo spunto dall'ultimo interessante post di Marcello per fare qualche considerazione su quella che potrebbe/dovrebbe essere la soluzione EBSI legata al mondo della notarizzazione.
Il tema notarizzazione mi sta particolarmente a cuore visto che, con SINEKARTA4, abbiamo implementato la notarizzazione basata sulla blockchain Bitcoin già l'anno scorso (2018), sfruttando lo standard Opentimestamps.
Il "nervo scoperto" della notarizzazione, così come prevista (o quasi) dalla normativa, riguarda la conservazione del documento. La notarizzazione permette di garantire autenticità ed integrità del documento, a patto che l'utente si preoccupi di conservarlo e di garantirne la leggibilità.
Questo implica che l'utente debba preoccuparsi di salvare il documento notarizzato in un repository a suo piacimento; il repository scelto dovrà resistere alle "ingiurie del tempo"...
Se venti anni fa avessi scelto come repository lo strumento più comune (allora erano i floppy disk da 3,5 pollici) e l'avessi messo in cassaforte, oggi avrei un bel problema. Ancor peggio se avessi deciso di salvare il file in un formato oggi obsoleto (es.  WordPerfect).
Ora, se seguissimo il filo logico del discorso, dovremmo parlare di conservazione digitale; dovrei snocciolarvi riferimenti normativi e concetti di base, ma sono troppo noiosi! Passiamo oltre...
La (triste) verità è che la conservazione digitale è una gran cosa, ma non è uno strumento per la gente comune. E' uno strumento pensato principalmente per le aziende. Un normale cittadino che deve conservare un solo documento, non viene sfiorato neanche da lontano dall'idea di acquistare un servizio di conservazione digitale in cloud, anche (soprattutto?) per motivi di costi.

La parte noiosa di questo post è (spero) terminata, concentriamoci sulla parte "intrigante" : IPFS.
Ho scoperto questo progetto quasi per caso, ha delle potenzialità incredibili. Anche INFURA e CLOUDFLARE (giusto per fare due nomi) forniscono  supporto per questo protocollo, e questo è, a mio avviso, FANTASTICO!
Ma che cosa è IPFS? Il modo più semplice (e più efficace) per capire cos'è IPFS è questo video.
In pratica IPFS è un protocollo che permette la condivisione di file e documenti attraverso un file system distribuito e con un approccio peer-to-peer.
Questa definizione è perfetta perchè abbraccia due dei concetti chiave che stanno alla base di qualsiasi blockchain : sistema distribuito e approccio peer to peer.
IPFS e blockchain, insieme, possono essere LA soluzione ai problemi di conservazione dei documenti notarizzati.
Ed a questo punto entra in gioco EBSI... Si perchè se un entità europea si prendesse in carico il salvataggio del documento (la gestione dei nodi IPFS) ed "obbligasse" gli utenti ad utilizzare formati la cui leggibilità viene garantita nel tempo (es. PDF), allora potremmo avere un servizio semplice, alla portata di qualsiasi utente e garantito da un'infrastruttura governativa (nell'accezione più ampia del termine).

Detto questo provo a fornire un paio di riferimenti tecnici a supporto di quello che, a mio avviso, sarà lo scenario di riferimento. Documenti ufficiali relativa al servizio di notarizzazione che fornirà EBSI  ancora non ce ne sono, quindi quelle che seguono sono pure illazioni, speriamo di non essere troppo distanti da quella che sarà la realtà.

L'europa ha creato, un paio d'anni fa, un "Blockchain Competence Centre" (per gli amici BLKCC) allo scopo di "essere in grado di tracciare l'evoluzione di questa nuova entusiasmante tecnologia ed essere pronto a sfruttare alcuni dei suoi vantaggi."
E' auspicabile che l'EBSI sia in forte relazione con questo centro di competenze (da cittadino/contribuente lo spero vivamente!).
Basta cercare su Google BLKCC+Notarization per trovare, tra gli altri, questo progetto apparentemente anonimo dal titolo : "BLKCC Notary" e con una grossa scritta "Notarizar archivo (IPFS & eth)" (vedi screenshot a sinistra).
Questo sembra poco più di un POC, ma pare avere già tutti gli ingredienti per essere quanto auspicato.
Supporta già anche la cifratura dei documenti, elemento essenziale in casi si debba notarizzare documenti soggetti al GDPR

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